E' difficile chiamarle con un nome solo, in Calabria da paese a paese hanno un nome diverso, tanto che sono le crispedde o crispelle, grispedde o grispelluzze, cullurielli, zippule o zippuli, vissiniaddri, pittule o pittulicchie, insomma tanti nomi, ma un’ unica preparazione, un impasto lievitato fritto, a forma di ciambella o di pallina che in Puglia diventano le pettole. Per molti, sono un semplice impasto di acqua e farina, per altri sono un impasto lievitato di farina e patate. E’ difficile dire quale sia la ricetta classica delle zeppole calabresi, la versione con patate o quella senza? La risposta varia da paese a paese e, addirittura, da famiglia a famiglia. Si preparano in varie ricorrenze, in particolar modo alla Vigilia di Natale anche se ormai hanno preso posto sulle nostre tavole in ogni occasione, per accompagnare gli antipasti sott’olio, formaggi o i salumi tipici calabresi, dalla soppressata al capocollo Grazie per aver guardato questo video e, se ti piace la ricetta, falla conoscere ai tuoi amici condividendo questo video, inoltre prova a prepararla anche tu e lasciami un commento qui sotto! --- ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE PER VEDERE IN ANTEPRIMA LE NUOVE RICETTE --- Seguimi anche sulla mia pagina FB e sul mio profilo INSTAGRAM
INGREDIENTI:
- 5g di sale
- circa 10 acciughe
- olio e.v.o. q.b.
- 500ml di farina 00
- 300g di acqua tiepida
- 7g di lievito di birra secco
- 1 cucchiaino di zucchero
- olio di semi di girasole q.b.
PROCEDIMENTO:
ALLA PROSSIMA RICETTA!
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